Progetto #6 realizzato in collaborazione con l’architetto Nicola Braggio.

L’ idea progettuale

Il progetto si caratterizza soprattutto per la scelta dei materiali utilizzati sia per gli arredi che per l’ambiente che li ospita.

Un pavimento flottante finitura legno diventa in questo caso un prolungamento verticale dove vengono appoggiate le specchiere, un “continuum” dalla forte impronta materica.

Le specchiere, nella loro semplicità formale, sono provviste di ripiani laterali, cassetto portaphon, cassettone profondo e gancio porta borsa della cliente.

Ferro brunito

La matericità dell’intervento scaturisce anche dal ferro brunito, utilizzato per il frontale della cassa, che funge da vera e propria reception.

Il piano sagomato curvo aggettante per i posti tecnici con piccola specchiera in appoggio e portaphon a scomparsa.

Metallo cromato

Per contrasto, le poltrone con la base quadrata e i braccioli squadrati, con i relativi poggiapiedi, evidenziano una cromatura lucida ben leggibile sul pavimento in tinta legno scuro.

Area attesa

In dialogo con i materiali utilizzati per le poltrone (cromature e rivestimento in eco-pelle nera) vi è la presenza di un classico del design del ‘900: il divano LC3 di Le Corbusier.

Un’attesa importante per questo prestigioso salone.

Illuminazione decorativa

Il singolo posto è sottolineato dalla lampadina a led a segnare la postazione.

Luce non tecnica ma con valenza solo decorativa/estetica.

Su richiesta sono stati poi realizzati dei carrelli tecnici su rotelle speciali bloccabili, muniti di cassetti di varie profondità.

Area lavaggi

L’area lavaggi è come se fosse stata posta in una stanza a parte.

Delimitata da una lastra in vetro fumé da pavimento a soffitto, presenta il ribassamento del controsoffitto con una pittura nero lucida che dialoga con il mobile retrolavaggi, anch’esso tutto nero.

Mobile disegnato su misura e che presenta una serie di nicchie a varia altezza, atte ad ospitare gli asciugamani e i prodotti.